Lo “scoop” sulla vita privata della segretaria del Pd merita qualche riflessione: lei è un personaggio pubblico, ma l’altra ragazza no, eppure è finita su tutti i giornali
Outing e coming out non sono sinonimi. Ancora troppa gente (giornalisti compresi) fa una terribile confusione sul tema, quindi vale la pena spiegarlo. Fare coming out consiste nel rendere pubblica la propria omosessualità (o bisessualità). Si dice outing, invece, la pratica che consiste nel rivelare l’orientamento sessuale di una persona LGBTQ+, senza che il diretto interessato lo sappia o senza averne avuto il consenso.
Una differenza enorme, quindi. Eppure si continuano a confondere i due piani, trascurando l’impatto che ciò può avere sulla vita delle persone coinvolte. E allora facciamo un esempio pratico, così da capirci.
La differenza tra outing e coming out è fondamentale
Elly Schlein, neosegretaria del Pd, ha fatto coming out nel 2020: ospite de “L’Assedio”, talk condotto da Daria Bignardi, raccontò di avere amato sia uomini che donne e che, in quel preciso momento, aveva un legame sentimentale con un’altra ragazza.
Da tre giorni, invece, impazzano in Rete le foto della stessa Elly Schlein, “paparazzata” in compagnia di una bella ragazza, presentata come la sua compagna. Per la verità, nella didascalia si utilizza la definizione di “amica del cuore”, un espediente retorico un po’ retrò per non sbilanciarsi troppo. Eppure, l’articolo è chiaro nello spiegare che la misteriosa fanciulla porta a spasso il cane della leader Dem e arriva in stazione insieme a lei, anche se poi sale su un altro vagone del treno, per non apparire come coppia. Insomma, la relazione viene presentata come una notizia verificata.
Lo scoop di “Diva e Donna” è stato ripreso veramente da tutti (o quasi), compresi i giornali sportivi. In un attimo, sono stati dati in pasto alla Rete tutti i dati disponibili sulla presunta fidanzata (il nome, l’età, la provenienza geografica). Certo, la curiosità su un personaggio pubblico come Elly Schlein non solo è comprensibile, ma è anche tutelata dalla legge, attraverso il diritto di cronaca.
Il confine tra diritto di cronaca e tutela della privacy
Però è diverso il caso dell’altra ragazza, che non solo non è un personaggio pubblico, ma fa tutto ciò che può per tutelare la propria privacy. Questa differenza deve stimolare alcune riflessioni. Anche Elly Schlein è notoriamente molto riservata e aver reso pubblici alcuni aspetti (pochi) della sua vita privata equivale a una libera scelta, che ha un chiaro significato politico. In ogni caso, assumere un ruolo pubblico fa cadere ogni scriminante, anche perché, come spiega un noto slogan femminista “Il privato è politico”.
Il ruolo di compagna (o compagno) di una persona famosa è invece molto più delicato. Vale anche per le coppie eterosessuali: quante volte le riviste di gossip hanno pubblicato immagini di illustri sconosciuti/e che proprio per via di una relazione con una celebrità sono diventate famose? A qualcuno la fama piace, ad altri no: in questi casi, si dice sempre che il paparazzo “fa parte del gioco” e bisogna accettarne le conseguenze.
Vero, ma nel caso di specie (che usiamo a mero titolo di esempio), c’è in più l’elemento dell’outing, che è comunque una forma di intrusione nella sfera più intima della persona, se non di vera e propria violenza. Proprio perché “l’amica del cuore” non è un personaggio pubblico, giustamente non sappiamo nulla di lei. Non sappiamo se abbia mai fatto coming out con la propria famiglia o con i propri amici, se questa notizia possa ad esempio crearle problemi sul lavoro o qualunque altro tipo di turbamento.
La parità dei diritti equivale alla parità delle tutele e le leggi devono essere uguali per tutti. Ma il diritto e la società non si muovono alla stessa velocità e quindi non tutto quello che è legalmente accettabile è anche giusto. Certo, presumibilmente arriveremo a un punto nel quale le coppie LGBTQ+ saranno pienamente accettate. Oggi, però, mentre si litiga furiosamente sui diritti dei figli delle famiglie arcobaleno, siamo ancora molto lontani dal traguardo. Anche per questo, la vicenda della compagna di Elly Schlein dovrebbe far riflettere e, magari, spingerci a tenere a freno la nostra bramosa curiosità.